La gorgonia rossa (paramuricea clavata) è una specie marina con forma arborescente che popola i fondali del Mediterraneo. Le popolazioni di gorgonie formano vere e proprie foreste sottomarine che – al pari di quelle terrestri – danno riparo e protezione a una ricchissima varietà di specie, aumentando la biodiversità locale.
Foreste di gorgonie più o meno estese sono presenti nella maggior parte delle Aree Marine Protette del Mediterraneo. Si tratta di organismi sessili, che vivono attaccati al substrato e non sono in grado di muoversi. L’unica possibilità di movimento è rappresentata dalla riproduzione, che avviene per emissione di larve che si disperdono nella colonna d’acqua; alcune di queste vengono trasportate dalle correnti mantenendo una connessione con popolazioni lontane, una parte resta invece nella genia madre, contribuendo al mantenimento della popolazione originaria.
Nell’ambito del progetto IMPACT, i ricercatori del LECOB – Laboratoire d’Ecogequimie des Environnements Bentiques, misurano il tasso di ritenzione delle larve di gorgonia rossa. I risultati permettono di stimare l’indice di persistenza locale della popolazione, ovvero la capacità di rinnovarsi nel tempo grazie al contributo di nuovi individui.
Nel mese di Maggio 2019, due ricercatori e due operatori subacquei del LECOB, hanno portato a termine una missione di campionamento all’interno del Parco Marino di Port Cros, nelle vicinanze del porto di Tolone.
La missione ha avuto come scopo quello di descrivere la densità e la struttura di taglia delle popolazioni di gorgonie e di prelevare campioni per uno studio genetico volto a comprendere il grado di connettività tra le popolazioni studiate.
Per 15 giorni i ricercatori hanno effettuato due immersioni giornaliere tra i 30 e i 50 metri di profondità, nel corso delle quali alternativamente sono stati misurati i parametri demografici delle popolazioni di gorgonie – taglia e densità – e prelevati dei piccoli campioni per le analisi genetiche.
Il prelievo è stato effettuato tagliando piccoli pezzi dell’apice della gorgonia – meno di 3 cm – e ponendoli in alcool non appena riportati in superficie.
Le misure di densità lungo la parete popolata di gorgonie sono state effettuate con l’aiuto di cornici di forma quadrata, con lato lungo un metro.
Per le misure di taglia è stato utilizzato un “gorgoniometro”, uno strumento costituito da una barra graduata inventato dai ricercatori del LECOB per misurare la taglia delle gorgonie.